Materiale di cancelleria - i prodotti più Cult
1° Colla Coccoina
Sicuramente è l'oggetto che più scatena i ricordi di quando eravamo studenti. Il suo profumo inconfondibile di mandorle dolci è capace di catapultarti sui banchi di scuola come se fosse una macchina del tempo.
Non tutti sanno che: la Coccoina è stata inventata nel 1927 dalla Balma & Capoduri di Voghera (PV)
2° Gomma colorata e profumata
Anche quest'oggetto conferma che il senso dell'olfatto è quello che maggiormente ci risveglia bei ricordi. Le gomme profumate sono un altro must che non potevano mancare nei nostri astucci scolastici.
3° Penna Bic quattro colori
Quando ancora si scriveva (sembra stia parlando del Paleolitico), la penna Bic quattro colori era ambitissima. L'unica pecca era che si terminava prima il colore nero o blu e non esistevano i ricambi. Ad un certo punto si erano anche affacciati sul mercato nuovi modelli a otto e persino sedici colori: pura Fantascienza.
4° Gomma Pane
Quanti di voi, durante la lezione, si sono improvvisati dei novelli Michelangelo oppure Bernini? Tutti.
Soprattutto, quanti di voi hanno realmente utilizzato la gomma pane per cancellare? Nessuno.
5° Penna Bic classica
La penna più venduta al mondo si trasformava nell'arma più micidiale che potesse esistere: la cerbottana. Utilizzava proiettili devastanti che venivano prodotti all'occorrenza: le palline di carta. L'armamentario di James Bond in confronto non valeva nulla.
Non tutti sanno che: la Bic fu prodotta da Marcel Bich che, nel 1950, lanciò sul mercato la penna chiamandola però Bic. Aveva il timore che gli inglesi pronunciassero erroneamente il nome. Infatti, Bich poteva essere confuso con Bitch (sgualdrina).
Inoltre Marcel Bich acquisto il brevetto per produrre la penna a sfera da Laszlo Birò (da qui il termine penna biro) un inventore argentino - ungherese che morì povero.
6° Mappamondo
Il mappamondo nella cameretta è proprio un oggetto cult. Era il Google Maps dei nostri tempi. Si faceva roteare il mappamondo come fosse una roulette e lo si fermava appoggiando il dito sopra.
7° Matite Caran D'Ache
La scatola di matite Caran D'Ache è stata il terrore dei nostri genitori che, per poterla acquistare, dovevano ricorrere ad un mutuo bancario.
Non tutti sanno che: il nome Caran D'Ache deriva dallo pseudonimo di un famoso vignettista francese (Emmanuel Poiré) e deriva a sua volta dal termine russo karandasch che significa matita.
8° I Testi Scolastici
Anche se li odiavamo perché rappresentavano lo studio e l'obbligo di dover studiare o fare i compiti, rimane sempre l'emozione del momento in cui si prendevano in mano per la prima volta, ancora inesplorati, ed il loro profumo di carta patinata.
9° la Smemoranda
Il diario Smemoranda ha avuto un successo clamoroso sin dall'inizio e tuttora è il diario più acquistato. Ogni anno lotta con il diario modaiolo del momento, ma alla fine vince sempre e soprattutto resiste dal lontano 1978 (anno di uscita della Smemo n. 1).
Non tutti sanno che: Sono circa 300 gli attori, cantanti e artisti vari che hanno scritto le pagine interne di questo diario, contribuendo al successo della Smemoranda.
10° Zainetto Invicta
Lo zainetto Invicta non era un semplice contenitore per trasportare libri e cancelleria. Diventava parte dell'abbigliamento di ogni studente e veniva personalizzato con scritte e firme di ogni tipo.
Ecco dove puoi trovare il materiale di cancelleria
Bruno Mutti | coofondatore di targetsas.it | [email protected] Dal 1995 mi occupo di Forniture per Uffici. Negli ultimi anni tutte le mie energie sono concentrate nel commercio elettronico. Il sito targetsas.it e il suo blog sono il risultato della passione che ho per l'ufficio e tutto quello che ci gira attorno.
I PIU' VENDUTI DELLA CATEGORIA

Ecco la Classifica dei 10 oggetti di materiale di cancelleria più evocativi:
Quando metto piede in una cartoleria, sento l'incontrollabile impulso di acquistare qualsiasi oggetto di cancelleria. Sono arrivato a pensare che i colori, i profumi e le forme stravaganti di alcuni di essi, mi facciano regredire fino all'età scolastica. In questa situazione di "fragilità" è facile cedere alle lusinghe di una gomma profumata, di una cartellina multicolore o di una penna dalle forme impensabili. E sono tanti gli oggetti di materiale di cancelleria che collego a dei ricordi di quando ero studente.








