Carta fotografica: scegli quella giusta
Se stai pensando di stampare le tue foto in casa è bene ricordare che esiste carta e carta. La scelta di quella giusta potrebbe fare la differenza. Ovviamente non esiste una carta migliore per tutte le circostanze, ma quel che ci interessa oggi, è di consigliarti quella migliore per le tue esigenze.
Carta lucida (Resin Coated – RC).
E’ una carta dotata di pellicola superficiale di rivestimento, trattata con una soluzione di polietilene che consente tempi di asciugatura davvero brevi.
Unico disagio è rappresentato dal fatto che la gamma dei colori e la profondità del nero verranno leggermente alterati.
Carta opaca (Fiber – FB).
In questo caso la carta è trattata con il solfato di bario, per questo si dice baritata.
Il contrasto offerto dalla carta fotografica opaca è molto netto, i neri particolarmente carichi e quindi piuttosto consigliata per tutti gli scatti “artistici”.
I problemi non mancano nemmeno con questa carta: non è plastificata e quindi difficile da maneggiare, assorbe moltissimo in fase di stampa e quindi asciugherà molto lentamente, ma è molto resistente e invecchia meglio.
Carta a contrasto variabile (Policontrast).
E’ importante usare questa carta sempre abbinata ad un set di filtri per ingranditore appropriati.
E’ segnata normalmente da numeri romani che ne indicano la versione: durante una medesima stampa è fondamentale usare sempre la stessa carta.
Carta a contrasto fisso.
In questo caso il contrasto è fisso, dall’1 al 5 normalmente.
Lo spessore della carta fotografica
Lo spessore definisce il peso (gr/mq) e la robustezza della carta e si tratta di un parametro molto importante da tenere in considerazione.
Anche in questo caso la scelta è legata all’uso che si intende fare della carta e alle preferenze di chi la usa.
E’ bene ricordare che più bassa è la grammatura, più sottili sono i fogli. 120 gr/mq è generalmente la grammatura dei libri, 200 – 250 gr/mq è la grammatura dei cartoncini e 200 -300 gr/mq corrisponde alla grammatura delle carte fotografiche. In linea di massima, più alta è la grammatura, più resistente sarà la foto.
La durata e scadenza
La durata della carta dipende soprattutto da come abbiamo deciso di conservare la foto. Indubbiamente quelle custodite negli album durano molto tempo in più rispetto alle altre visto che la carta fotografica è riparata.
In generale possiamo dire che le carte per foto soffrono le temperature troppo alte, gli sbalzi termici, l’umidità, la luce, i raggi UV. Riservare le foto allungherà la loro vita.
Infine ricordatevi che anche la carta fotografica ha una scadenza: consultatela sempre prima di acquistarla.
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Ecco dove puoi acquistare la carta fotografica
Claudia Zedda - Sono autrice, web content, laureata in lettere moderne con indirizzo socio antropologico, ricercatrice indipendente e creativa cronica. Ho pubblicato due saggi tutti incentrati sulla tradizione sarda e un romanzo. I miei tre blog sono la mia palestra virtuale di social - scrittura.
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Come fare? Conoscendo la carta fotografica nei suoi 4 fattori più importanti: la dimensione, la finitura, lo spessore e la durata.
La dimensione della carta fotografica Prima di scegliere la dimensione della carta fotografica dobbiamo avere ben in mente il lavoro che vogliamo svolgere. E’ naturale che se desideriamo realizzare un ingrandimento bisogna puntare su dimensioni più grandi rispetto a quelle standard. In generale il formato classico, quello più utilizzato è il 10X15 cm. Non solo è il più funzionale, ma di norma è anche quello che ti consente di risparmiare più soldi. Sul mercato comunque non mancano le possibilità di scelta; ecco le più comuni: 10×13, 10×15, 11×15, 13×17, 13×19, 15×20, 15×22, 20×27, 20×30 cm. La finitura della carta fotografica

