cancelleria hip hop

Lo sapevate che è possibile stabilire un legame tra la cultura hip-hop e i prodotti di cancelleria?

Cenni storici

L'hip-hop nasce negli anni '70 in America e non solo sotto forma di un'unica disciplina, ma dal­l'unione di più cose.

L'hip-hop diventa quindi uno stile di vita, in quegli anni, utilizzato da molte persone (in particolare, gli appartenenti a famiglie di ceto sociale basso), anche come fonte di guadagno.

Le persone ricavavano uno stipendio, per mantenere se stessi e le loro famiglie, scri­vendo canzoni, ballando per le strade di New York, e facendo dei propri graffiti delle grandi opere d'arte, oggi molto famose, e conosciute dai più grandi critici d'arte.

Per ideare...

Arrivati a questo punto, possiamo arrivare a parlare di un certo legame tra, le cose dette so­pra e la cancelleria.

Ognuna di queste persone, prima di iniziare a mettere in pratica un progetto, ha bisogno di pensarlo e disegnarlo, e di conseguenza ha bisogno di un block notes o un quaderno per realizzare le idee che ha in mente, così da ricordarsele nel tempo.

Un testo di una canzo­ne, le misure di uno spazio sul quale farà una scritta o un disegno, piuttosto che appunti riguardanti una coreografia, o dei semplici numeri per ricordare il minuto preciso di una musi­ca.

Parlando di musica... possiamo avere anche un quaderno pentagrammato, su cui poter creare delle nostre melodie, magari prodotte anche con strumenti musicali: pianoforte, chitarra, flauto....

Oppure lo si può utilizzare per iniziare a studiare musica o per partecipare ad un corso e quindi incominciare ad entrare nel “mondo musicale”, non solo per quanto riguarda la cultura hip-hop, ma anche altre culture, come può essere quella classica, piuttosto che quella jazz.

Ovviamente se abbiamo un block notes per le idee, gli appunti, i disegni, dobbiamo dotarci anche di una penna, o meglio ancora, di una matita...magari un porta mine da 2 mm.

Così potremo essere ancora più comodi, senza bisogno del temperamatite e con una mina abbastanza spessa per evitare che si rom­pa, comunque riuscendo a fare disegni belli, puliti, e precisi.

Per creare...

 

Dopo essersi fatti un'idea sullo spazio entro il quale si vuole e si può disegnare, un writer (chi fa il graffito), ha bisogno, oltre a ciò che usa per disegnare, tutto il materiale di protezione, anche se sono veramente poche le persone che prima di iniziare il loro lavoro, si proteggono adeguatamente, con una mascherina e dei guanti trasparenti usa e getta.

Una giusta mascherina può evitare l'inalazione di tutte le polveri e i gas che sono rilasciati dalle bombolette usate per disegnare.

Molti dei più grandi e famosi writer consigliano l'uso di una mascherina a chi da poco ha iniziato a fare graffiti, per la stessa protezione di chi lo fa e di chi lo osserva.

Per quanto riguarda i guanti trasparenti possono anche non essere utilizzati, ma in genere se vengono utilizzati, è per questione di co­modità: la bomboletta nella mano può scivolare e il colore può sporcare le mani; attraverso l'u­tilizzo dei guanti questi piccoli “inconvenienti” non succederebbero.

Spesso chi è un writer, e va in giro facendo graffiti, e lasciando ovunque il suo nome, o un suo soprannome con cui si firma, ama ascoltare la musica durante la creazione di un disegno, che sia su carta, o che sia direttamente su una parete.

Per ascoltare...

 

Credo che tutti, writer e non, in casa abbiano almeno un piccolo paio di auricolari utilizzati per ascoltare la musica, piuttosto che usati per poter parlare al cellulare senza il bisogno di te­nerlo in mano tutto il tempo della telefonata.

Durante la creazione di un disegno ci si muove, gli auricolari potrebbero cadere, quindi perché non scegliere delle comode cuffie al posto che dei piccoli auricolari?

 

 

Una volta messe le cuffie, parte la musica, da questo momento in poi oltre a quello dei graffiti si apre anche un modo totalmente diverso, ma non completamente...alla fine sempre di cultura hip-hop si parla.

Quindi possiamo iniziare a parlare dell'hip-hop nel mondo della danza e della musica in genera­le.

Dei comodi cuffioni possono essere utilizzati da una ballerina o da un ballerino di hip-hop piuttosto che di break dance.

Questi sono, anche in questo caso, molto più comodi rispetto a dei piccoli auricolari, che con i movimenti di un ballerino/a possono cadere e dare fastidio.

Per comunicare...

 

Per un ballerino/a, allora, se dobbiamo parlare di comodità, si può anche recuperare un alto­parlante wireless, che connesso al cellulare piuttosto che al PC, al tablet o all'ipod trasmette la musica anche ad alto volume così da potersi allenare al meglio, senza che i fili delle cuffie o degli auricolari diano fastidio durante l'allenamento, o anche durante la creazione di un graf­fito.

 

 

Lo stesso discorso vale anche per un cantante hip-hop o di musica rap, meglio definito con il nome di “rapper”.

Con delle comode cuffie, al posto di un paio di auricolari, può avere una pre­sentazione del suono più bella e più chiara, di conseguenza potrà rendersi conto più veloce­mente e più attentamente di ciò che va, e ciò che non sta bene nella base che ha scelto per quella canzone che sta componendo.

Potrà avere una percezione del suono più nitida nel caso componesse lui la base, dunque dovrà prestare maggiori attenzioni a tutti i particolari del suo­no.

Se vogliamo raggiungere un livello ancora più alto poi, possiamo introdurre pure uno speaker.

 

 

Anche questo connesso ad altri dispositivi, ritrasmette il suono, ad una maggiore qualità.

Pos­siamo utilizzare uno speaker per fare lezioni di danza, o può essere utilizzato, come a tutti sarà capitato di vedere almeno una volta, per intrattenere un pubblico con “mini-spettacoli”, e quindi avrà bisogno di avere una musica ad una tonalità più alta, per far si che tutto il pubblico la possa sentire, e capire subito di che cosa si tratta.

Per archiviare...

Se vogliamo poi essere ancora più tecnologici sia nella musica che nei disegni, allora, abbiamo anche bisogno di una chiavetta USB.

Ormai la maggior parte delle persone possiede un PC e con la nostra chiavetta possiamo caricare sopra disegni, progetti, video, foto, musica così che una volta tolta dal computer, abbiamo tutto su una piccola “chiave tecnologica”.

Am­messo che l'interessato abbia un PC, possiamo fargli vedere tutto il contenuto della nostra chiavetta; e magari, fargli ascoltare la musica, connettendolo con il nostro altoparlante wir­less.

Ma...come portarci dietro tutte queste cose, block notes, matita, cuffie, mascherina, speaker...........??

Non possiamo portare tutto il nostro materiale in mano, quindi è necessario uno zaino per met­tere dentro tutto il necessario, e magari anche dell'acqua in caso ci venisse sete.

Uno zaino è la cosa migliore da portarsi dietro, spazioso, con una o più tasche comodo e semplice, magari colorato.

Ora quindi, prendiamo tutto il necessario mettiamolo nel nostro zaino e siamo pronti per una giornata immersi nella nostra cultura hip-hop....ma sempre ben organizzati con un po' di materiale di cancelleria!!

Veronica Taverna